VIP home page[Dr. Mario Rizzi - Gli Angeli, conoscerli, amarli e seguirli]

 

 

L'ANGELO FA PARTE DELLA LEGGENDA O DELLA REALTA'?

E' logico credere negli Angeli? (2)

Milioni di creature spirituali si muovono, non viste, sulla Terra, quando siamo svegli come quando dormiamo.

John Milton, Il Paradiso perduto.

Se l'universo ha un senso, una razionalità, un'armonia, un fine, allora è chiaro che gli uomini (e con essi animali e piante), che ne abitano un infinitesimo frammento, non sono necessariamente le uniche creature possibili, le uniche a essere presenti. Anzi, se così fosse, potremmo parlare di stranezza, di anomalia.

E' perfettamente logico che, assieme agli uomini, esistano altre creature, con fisionomia e caratteri diversi, magari all'interno di mondi diversi e paralleli, immersi in dimensioni sconosciute, che esulano dalle tradizioni entro le quali siamo relegati a condurre la nostra vita terrena. Il fatto che queste entità possano avere una consistenza eterea e puramente spirituale, o siano prive di quella materialità che, almeno in parte, ci caratterizza, non dovrebbe sorprenderci più di tanto.

Soprattutto da quando la fisica contemporanea ci ha insegnato che la materia, così come era concepita in passato (ovvero solida e indistruttibile), in realtà non esiste, perché, in effetti, non è altro che una parte condensata, parziale e temporanea, di quell'energia che pervade tutto l'universo.

Diamo dunque spazio agli Angeli, percepiamoli accanto a noi, riconosciamoli come fratelli, in quanto figli di uno stesso Padre, compagni di strada in questo viaggio affascinante e misterioso che è l'esistenza.

Come possiamo definire un Angelo? (2)

La giusta definizione è "messaggero" o "ministro" (dall'ebraico mal'akh), con un senso specificamente religioso di essere sovrumano, intermediario fra il cielo e la terra, fra Dio e gli uomini, di cui Dio si serve per annunciare agli uomini e per fare eseguire sulla terra la Sua volontà (Treccani). Il termine ebraico è stato tradotto in greco con anghelos, da cui deriva il nostro "Angelo".

Gli Angeli sono gli abitanti di un regno intermedio tra Dio e l'uomo e come tali colmano un vuoto e, nel loro contatto col mondo umano, possono assumere forme assolutamente imprevedibili.

Forse il nome stesso, Angelo, è improprio rispetto alle immense possibilità di questi Esseri. Pur derivando dal greco "anghelos", che significa nunzio, messaggero, vedremo strada facendo, che gli Angeli sono molto più che semplici portatori di notizie. Sono veri e propri esecutori della volontà divina. Troveremo sotto la loro giurisdizione ed il loro controllo, ogni cosa che esista nell'immensità della creazione.

Il termine orientale "Deva" con cui le creature Angeliche vengono definite, esprime con grande efficacia la loro essenza. "Deva", deriva dal sanscrito "risplendente", o più precisamente: "essere di luce". La sua radice etimologica è: "dyaus" che, nella nostra lingua, si può tradurre con "piccola divinità". In effetti, nella concezione orientale, il Deva è una sorta di divinità minore, legata molto spesso alle cose ed alle forze della natura.

NOTA:

Per correttezza, si è deciso di porre accanto al titolo di ogni capitoletto un numero di riferimento che, utilizzato con i Riferimenti Bibliografici, permette di conoscere la fonte da cui è stato tratto o ispirato. Questo faciliterà i lettori che vorranno approfondire quel dato argomento, e procedere con uno studio più approfondito.

 

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