Lettera N° 3 – 2001: Il digiuno

(Inviata il 9 Marzo 2001)

 

IL DIGIUNO

È indispensabile per tagliare il cordone ombelicale che lega l'obeso all'iperalimentazione.

Durante il digiuno lo stomaco dilatato dell'obeso, si contrae e riacquista il suo volume naturale. Ciò consentirà all'obeso, dopo il digiuno di avvertire prima la sazietà, mangiando molto meno. Il digiuno comunque è importante per TUTTI. Anche gli igienisti in buona salute che non hanno problemi di soprappeso, una volta all'anno praticano il digiuno per ottenere la "pulizia della casa", cioè il drenaggio della linfa, del sangue e dei tessuti cellulari intasati dalle tossine non eliminate.

Durante il digiuno si beve solo acqua (con qualche goccia di limone se desiderata) e si osserva un riposo totale.

L'astensione dal cibo (riposo fisiologico), dall'attività intensa e lavorativa, dall'attività emotiva e mentale, consente di risparmiare molta energia, che il corpo dedica all'eliminazione delle tossine, alla riparazione dei tessuti malati e alla lipolisi. Questa consiste nella rottura delle molecole di grasso che costituiscono gli strati di riserva adiposi e nella conversione di dette molecole in glucosio e quindi in energia.

Il digiuno va fatto preferibilmente in una Clinica della Salute, sotto l'osservanza di un medico naturale, esperto in digiuno. Va fatto a letto, almeno inizialmente, per evitare perdite di calore e comunque, se la stagione lo permette in parte anche all'aria aperta, nei parchi.

La preoccupazione maggiore di chi non ha mai fatto un digiuno consiste nella paura di patire la fame; subire una grave debilitazione, che possa condurre alla morte; la paura, anche se ingiustificata, costituisce una controindicazione al digiuno. Quello che sa fare il corpo, non lo può fare nessun farmaco o trattamento, con la stessa efficacia e senza provocare danni.

Durante il digiuno va allontanata qualsiasi preoccupazione ed il tutto va affrontato con fiducia e ottimismo.

Dopo due giorni di digiuno, si bloccano le secrezioni e l'attività dell'apparato digestivo, per cui non si avverte naturalmente la fame, anche in presenza di cibi, di tavole imbandite e di persone che mangiano.

Durante il digiuno il corpo continua a nutrirsi con le sue riserve di zuccheri e grassi, di vitamine, sali minerali e altre sostanze "vitali". Pertanto la preoccupazione di morire di fame non ha alcun motivo di essere.

La lingua si colora d'una patina nero-marrone, le eliminazioni viscerali e vescicali diventano abbondanti e maleodoranti (fase mediana), l'alito e il sudore acquistano un cattivo odore (fase cellulare profonda). Quando le riserve di zuccheri (prima) e di grasso (dopo) si esauriscono, il corpo ricicla ed elimina i tessuti proteici a partire da quelli logori (ascessi, cisti, tumori) consentendo la guarigione e la rigenerazione degli organi malati.

La durata del digiuno va connessa all'intensità del processo di disintossicazione necessario alle riserve di vitamina e minerali personalmente possedute (indispensabili per metabolizzare le sostanze di riserva riciclate).

DURATA DEL DIGIUNO

1)   Breve: 1-3 gg. - Perdita di peso: Kg. 1-2 - Perdita di tessuti: scorie, zuccheri e grassi.

2)   Medio: 3.10 gg. - Perdita di peso: kg. 7-10 - Perdita di tessuti: idem + tessuti logori (pus ascessi, calcoli).

3)   Lungo: 15-20 gg. - Perdita di peso: 12-15 - Perdita di tessuti: idem + cisti e tumori.

La rottura del digiuno si esegue quando la lingua torna a colorarsi di rosa e la perdita di peso si stabilizza. Ciò avviene perché si è raggiunto l'abbassamento del livello di tossine al livello di resistenza consentito dal sistema immunitario, ripristinando la Salute.

RIALIMENTARSI

Il corretto ripristino dell'alimentazione dopo il digiuno secondo le regole igieniste è molto importante, in quanto se disatteso può comportare gravi rischi per la Salute. Rialimentarsi è molto più difficile che digiunare e va eseguito gradualmente prima con frutta fresca tenera e successivamente con frutta e verdure sotto l’assistenza del medico naturale, esperto in digiunoterapia.

In casa si può fare un digiuno breve, protratto eventualmente col semidigiuno di solo frutta.

Le preoccupazioni della routine giornaliera in casa (rapporti e tensioni familiari, di lavoro, amici, telefono, ecc.) assorbono energia che viene sottratta al processo di disintossicazione limitando e pregiudicando gli effetti del digiuno.

EFFETTI DEL DIGIUNO

Col digiuno, oltre alla disintossicazione, la guarigione dalle malattie e la ripresa del peso ottimale, si consegue il miglioramento:

1)   dei sensi (vista, odorato, gusto e udito);

2)   del colorito della pelle e della luce degli occhi;

3)   del portamento della persona;

4)   della stima di sé, dell'autocontrollo, della resistenza allo stress;

5)   dell'efficienza fisica e mentale.

Si consegue un vero ringiovanimento.

Il digiuno è il punto di partenza, estremamente efficace per vincere il sovrappeso e l'obesità, nonché la magrezza, la bulimia e l'anoressia, la guarigione delle malattie.

BIBLIOGRAFIA

§         Dott. Antonio D'Elia - La salute è nelle tue mani - LFL Libreria Fratelli Laterza

§         Opere magistrali sul digiuno sono state scritte da Shelton, Merien e Mosseri, richiedibili come tutte le opere igieniste alla casa editrice M.Manca Genova - Quezzi Tel. 010/823427 ed all'I.N. - Associzzione Italiana per l'Igiene Naturale - Roma - tel. 06/4744589.