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Maria Luisa Mirabella e Sergio Pinarello

DA SINGLE A COPPIA
Guida all'acquisto, all'uso e alla manutenzione di un partner

Edizioni L'Età dell'Acquario - Lindau

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Sdrammatizzare, riconoscere le nostre proiezioni sugli altri, fare chiarezza in noi stessi prima di scegliere.
La chiarezza porta alla consapevolezza, e da lì inizia il cammino per migliorare o cambiare le nostre relazioni.
La crescita personale è una scelta, e questa scelta è il primo passo di un viaggio che ha come meta la gioia e il vero Amore.
Un manuale di pronto soccorso per il Cuore...

Vi proponiamo in questa pagina un estratto dal libro "Da single a coppia", di Maria Luisa Mirabella e Sergio Pinarello. Da giugno il testo completo sarà disponibile presso il circolo e in libreria (edizioni Bresci - L'età dell'Acquario).

Chiunque fosse interessato a leggerlo potrà contattarci. Chiunque voglia farci delle domande, potrà inviarci una e-mail e saremo lieti di rispondere.

Maria Luisa e Sergio

 

SOMMARIO

Introduzione

Cosa contiene questo libro

Capitolo 1 - Guida all’acquisto di un partner

Comprare un'automobile è come comprare un partner?

Perché cerchiamo un partner

Capitolo 2 - Un partner per ogni esigenza

Quanto siamo dipendenti

Se abbiamo paura diventiamo dipendenti

Il rapporto simbiotico

Vogliamo una relazione "indipendente"

I figli e il "nuovo" partner

Che stato civile ha il vostro partner?

Differenze culturali ed etniche

Capitolo 3 - La scelta e l’acquisto

Il partner perfetto

Il Partner che non è adatto a nessuno

Capitolo 4 - Uso

Percorsi accidentati e manovre pericolose

Capitolo 5 - Manutenzione della coppia

Manutenzione ordinaria

Capitolo 6 - Cambio del partner

La paura di restare soli
Cambiare partner?
Verifica prima di chiudere una relazione
Il perdono

Capitolo 7 - Conclusione

Ricordiamo

 

Da single a coppia

Guida all'acquisto, all'uso e alla manutenzione di un partner

 

Introduzione

La notte tra il 17 e il 18 dicembre 1996, a circa un mese dal nostro primo incontro, ci è nata l’idea di scrivere un libro. Affrontando il tema della "comunicazione verbale" e delle sensazioni abbiamo scoperto che non riuscivamo a distinguere o a definire quello che stavamo provando l’uno per l’altra: sensazioni fisiche, mentali e spirituali si fondevano creando qualcosa che non avevamo mai provato prima e che non sapevamo definire a parole. In quello stesso momento ci siamo chiesti che tipo di coppia fosse la nostra, e abbiamo cercato di capire come fossimo giunti "lì".
Io (Marilù) avevo un passato alle spalle a dir poco "travolgente", un matrimonio annullato e un divorzio, due figli, esperienze affettive sempre molto deludenti. Stavo vivendo al momento dell'incontro con Sergio, un periodo di riscoperta spirituale che mi stava dando una grande serenità. Avevo deciso che non avrei iniziato più una storia d'amore a meno che non fosse stata quella con la mia anima gemella. Ero stanca di amori "difficili" e provavo il piacere, forse per la prima volta, di stare bene da sola. La mia vita era stata un turbinio di alti e bassi, di traslochi, cambiamenti, vittorie e disfatte.
Sergio, al contrario, proveniva da una famiglia tranquilla, una vita serena, aveva avuto alcune relazioni anch'esse tranquille, terminate per "l'impossibilità di collocare quella data persona nella mia vita", diceva lui.
Ci siamo incontrati e forse ri-conosciuti. Di sicuro ci siamo impegnati, rispettati e accettati da subito e a sei mesi dal nostro primo incontro ci siamo sposati. Tutto da allora è andato liscio nella nostra relazione, Sergio è andato d'accordo con i miei due figli, con i miei genitori ed io con i suoi. Non abbiamo mai litigato, anche perché non ne abbiamo il tempo, infatti (e pensiamo che questo sia il segreto di una buona relazione) ci siamo da subito dedicati a quello che è il nostro grande progetto: aiutare gli altri a vivere ottime relazioni con tutti e in particolare nelle relazioni di coppia.
Fin dai nostri primi incontri ci siamo ritrovati a parlare per ore dei rapporti uomo-donna e di cosa si potesse fare in concreto per avere buone relazioni. È sobito seguita la decisione di "fare qualcosa" e in brevissimo tempo abbiamo iniziato a "lavorare" concretamente al progetto. Abbiamo fondato un'associazione, il Circolo Culturale VIP-ViviamoInPositivo. Il nostro scopo era ed è quello di aiutare il nostro prossimo sia con i corsi e seminari che da allora abbiamo preparato e tuttora rivediamo ed elaboriamo, sia con i libri che ci proponiamo di scrivere, sia con iniziative di beneficenza che possiamo mettere in atto con gli incassi derivanti da tutto il nostro lavoro. Così, abbiamo iniziato, praticamente a pochi giorni dal nostro incontro, la preparazione di un seminario che potesse aiutare le persone sole e le persone in coppia infelici, a superare traumi passati, paure, risentimenti e ad imparare a vivere il rapporto di coppia in maniera appagante e serena.
Al seminario "intensivo" abbiamo affiancato un corso settimanale. Per integrare "Il Corso delle Relazioni" è nato il nostro primo libro, "La Relazione d'Amore", dove parliamo dell'incontro tra anime gemelle, come e cosa fare per sintonizzarsi con la propria anima gemella.
"La Relazione d’Amore" è un testo rivolto a chi sta già seguendo un cammino di crescita personale o spirituale. Mancava ancora qualcosa, un testo che potesse essere di agevole lettura per chiunque. Ci siamo allora chiesti che cosa avremmo avuto bisogno di sapere quando abbiamo affrontato le nostre prime relazioni, in modo da evitare di far soffrire inutilmente, magari per interi anni, noi stessi, i nostri partner, se non addirittura gli eventuali figli coinvolti.
Abbiamo sperimentato che nella vita ciascuno di noi si trova ad affrontare situazioni o difficoltà che per lui sono nuove. In questi casi si può essere tentati di credere che la tale situazione sia unica, che nessun altro si sia mai trovato nelle nostre condizioni. È un errore, difficilmente siamo così originali, c’è sempre chi ha già attraversato lo stesso tipo di situazione e potrebbe darci delle indicazioni preziose, se solo cerchiamo e chiediamo.
Anche nel campo delle relazioni è possibile individuare una serie di situazioni tipiche in cui chi affronta una relazione viene a trovarsi. Conoscerle in anticipo, riconoscerle quando ci capitano e sapere come affrontarle con successo è un importante aiuto per arrivare alla destinazione che ci proponiamo, in questo caso ad una relazione d’amore gioiosa ed appagante.
In questo libro, che vuole essere un piccolo manuale facile da leggere, facendo un parallelo tra l'acquisto di un'automobile e l'acquisto di un partner ci proponiamo di darvi una mano ad uscire dalle difficoltà più comuni che sorgono quando si sta da soli e si desidera invece avere un partner e quando si ha un partner ma si vorrebbe invece stare da soli.

Cosa contiene questo libro

Questo libro contiene un estratto della nostra esperienza di ricercatori e di consulenti della coppia. Ha lo scopo di fornire una serie di strumenti e indicazioni atte a: comprendere come si sta evolvendo una relazione di coppia in corso e come migliorarla; a concludere "con amore" una relazione sterile; a definire ciò che si vuole e sintonizzarsi con la persona giusta.
Abbiamo spesso usato delle "frasi tipiche" come esempi dimostrativi delle situazioni a cui ci riferiamo. Sono tutte situazioni reali, tratte dalla nostra esperienza diretta e dalle confessioni di studenti dei nostri corsi. Parleremo della relazione nei suoi vari aspetti e delle problematiche di coppia più comuni.

Come usare questo libro

Questo libro non è fatto per essere letto dalla prima pagina all’ultima. Sebbene i capitoli siano organizzati in un ordine logico, ogni argomento trattato in un capitolo è concepito per stare per conto suo.
Utilizzate questo libro come un "pocket-book", un piccolo manuale da tenere in tasca e da leggere ogni volta che vi trovate ad affrontare e a dover risolvere una particolare questione che riguarda la relazione: sia che siate single e facendo una nuova conoscenza non sappiate bene come gestirla, sia che siate in coppia e non siate soddisfatti del vostro rapporto, sia che abbiate deciso di chiudere la vostra relazione e non sappiate come fare, sia che stiate bene in coppia e vogliate stare sempre meglio.

Il nostro proposito

Abbiamo cercato di trattare i problemi e le situazioni più comuni che sorgono nelle relazioni di coppia e crediamo che troverete con facilità una risposta alle vostre esigenze del momento.
Non abbiamo la pretesa di dare la risposta "magica" o la soluzione "miracolosa" alle vostre domande, inoltre il "panorama relazioni" è vastissimo e non ci è possibile esaurirlo in queste pagine. Lo scopo di questo libro consiste nell’aiutarvi a fare chiarezza in voi, in ogni occasione e prima di affrontare qualunque decisione. La chiarezza porta alla consapevolezza e da lì inizia il vostro cammino per migliorare o cambiare le vostre relazioni. La crescita personale è una scelta, è il primo passo di un viaggio che ha come meta la gioia, uscendo dalla sofferenza. Noi ci proponiamo di accompagnarvi per un piccolo tratto di strada.

Quali benefìci potete attendervi

Potete imparare ad acquisire più chiarezza in voi stessi. Potete imparare a prendervi la responsabilità della vostra vita e delle vostre relazioni, vivendo da protagonisti e non da "comparse". Potete riuscire a modificare le vostre attuali relazioni o attirare una relazione nuova e gratificante. Potete imparare a definire i vostri desideri, a sapere cosa veramente volete da una relazione, a chiederlo e ad ottenerlo.
Noi non possiamo crescere per voi, questo è un compito che spetta ad ognuno individualmente, ma ci auguriamo di potervi agevolare l’impresa, condividendo con voi i metodi che noi abbiamo sperimentato e che ci hanno portato qui.

 

Guida all’acquisto di un partner

Vengono da noi quotidianamente persone che soffrono perché prendono la vita come un dramma nel quale si intercalano momenti tristissimi (tanti) e momenti piacevoli (pochi). Noi diciamo loro che se cambiassero l'immagine del mondo che loro stessi hanno creato comprenderebbero che la loro vita può trasformarsi in una fonte di gioia e di appagamento.
Ora vogliamo "sdrammatizzare" insieme a voi il gioco delle relazioni. Per farlo facciamo ricorso all’analogia tra la ricerca e l’acquisto di una automobile e la ricerca e l’acquisto di un partner. Intraprendere e condurre una relazione Avere una relazione di coppia è poi così diverso dal possedere un'automobile e averne cura? Volete giocare ancora un po' con noi?

Comprare un'automobile è come comprare un partner?

Vi siete mai chiesti perché volete avere un partner? Noi vi proponiamo un’analogia che in un primo tempo potrebbe sembrarvi strana, ma se ci pensate bene vedrete che potrà essere molto utile: vi proponiamo di pensare al perché si acquista un’automobile (ma il metodo può valere per qualsiasi acquisto importante) e a quali eventualmente potrebbero essere i motivi per non farlo.

Siamo auto(partner)-dipendenti?

Per alcuni mesi, poco prima di iniziare questo libro abbiamo provato a rimanere senza auto, Sergio ha avuto un incidente e l’automobile che avevamo è stata demolita. Ci siamo chiesti se fossimo auto-dipendenti e, forti del nostro cammino da yogi che ci porta ad uscire dagli "attaccamenti", ci siamo risposti "No!", anche in considerazione del fatto che non avevamo necessità di fare viaggi e si era in bella stagione. Così siamo stati bene senza un’automobile per quattro mesi. Ci siamo muniti di bicicletta, abbiamo utilizzato i mezzi pubblici e coglievamo quell'occasione per leggere un libro mentre li aspettavamo o durante il tragitto, godendoci la condizione di single. Tutto sommato era una condizione che aveva i suoi vantaggi: nessun problema di parcheggio o di autorimessa (noi abitiamo in una via molto affollata, non avendo un’auto il problema era risolto); leggere un libro attendendo il tram e durante gli spostamenti era utile e rilassante, visto il tempo limitato che possiamo durante il giorno dedicare alla lettura; non avevamo spese di manutenzione o eventuali problemi di "rottura" dell’auto; nelle belle giornate andare in bicicletta era tonificante.

Decidiamo che è ora di acquistare un'automobile

Dopo qualche mese abbiamo tirato le somme, con la stagione fredda l’uso dei mezzi pubblici diventava meno comodo e il possedere un’automobile assumeva una maggiore importanza. Alcuni dei vantaggi erano: spostarsi comodamente in più persone; fare la spesa settimanale; essere indipendenti a qualsiasi ora e altre eventualità. Così ci siamo chiesti se fosse necessario o quantomeno opportuno considerare l’acquisto di una nuova auto. Abbiamo - come facciamo in ogni occasione - cercato di fare chiarezza in noi stessi circa questo eventuale acquisto valutando come prima cosa i "pro" e i "contro". Avendo provato a rimanere senz'auto per un certo periodo, ne avevamo fatto l'esperienza e alla luce delle nuove valutazioni abbiamo deciso che era venuto il momento di ricomprarla. Rimaneva da decidere che tipo di auto faceva al caso nostro e quanto volevamo investire per l’acquisto. Dato che avere o non avere un automobile non costituiva più un attaccamento per noi, eravamo in grado di definire il nuovo acquisto con calma e con discernimento. Così, una volta stabilito quali dovevano essere i requisiti essenziali e le eventuali preferenze per la nuova auto, ci siamo messi in cerca di quanto volevamo e in una quindicina di giorni abbiamo trovato quella che faceva al caso nostro.

Applichiamo ora il metodo alla relazione di coppia.

Il metodo da applicare consiste nel chiedersi se e perché desideriamo qualcosa e poi nel definire il più dettagliatamente possibile ciò che stiamo cercando. Ed ecco come si può fare:

Vi consigliamo di rispondere per iscritto a queste domande. Scrivere permette di "fissare" bene i concetti e ha il vantaggio di poterli rivedere dopo qualche tempo per verificare il nostro lavoro.

Perché cerchiamo un partner?

Perché si dovrebbe cambiare una situazione a meno che quest’ultima non sia disagevole o per lo meno migliorabile? Perché cercare un partner o un nuovo partner? È assolutamente necessario avere un partner?
Quando siamo rimasti senza auto e abbiamo comunicato la nostra intenzione di non comprarne un’altra, vari amici e parenti ci dicevano che oggi un’auto non è un lusso, ma una "necessità", che in una città come Torino occorre avere un auto, a maggior ragione se si lavora fuori città, come nel caso di Sergio. Noi non abbiamo ascoltato nessuno, siamo rimasti senza auto e lo abbiamo fatto gioiosamente. Che cosa abbiamo fatto? Abbiamo accettato quella situazione e abbiamo goduto dei suoi lati positivi. Ma con una relazione si può fare lo stesso? Si può rimanere senza partner e felici? Oppure è "assolutamente necessario" avere un partner? A "qualunque costo"?

Dobbiamo avere assolutamente un partner

Spesso desideriamo un partner perché gli amici, i genitori, i mass media, ci inducono a ritenere che sia "indispensabile" averlo e così ci convinciamo che se non abbiamo un partner siamo "diversi" e che di sicuro ci manca qualcosa.
Consigliamo di mettere da parte le convinzioni che ci sono state inculcate e che oramai sono diventate nostre quali: "Hai già 30 anni, se non ti sbrighi rimarrai zitella, non potrai farti più una famiglia…", "Figlio mio, trovati una brava moglie, io non sono eterna…", "Si può star bene solo se si ha qualcuno vicino", "Viaggiare da soli non è bello", e così via.
Per quanto riguarda l’auto ci venivano dette cose quali: "Un’auto non è un lusso. È un bisogno", "Se ti succede qualcosa di notte come fai senza auto?" (i nostri amici e parenti sembravano dimenticare che esistono i taxi), "È impossibile andare a lavorare fuori città senz’auto d’inverno" e così via.
Se si eliminano le vecchie convinzioni si può provare in prima persona che quella che ci sembrava una condizione menomante è in realtà una situazione che presenta anche aspetti positivi. Perciò, potrete sicuramente, almeno per qualche periodo, godervi la condizione di single e uscire dall’attaccamento ad avere un partner-a-tutti-i-costi.

Scegliamo di "metterci sul mercato"

Solo una volta che avrete provato l'esperienza di stare soli e ve la sarete goduta appieno, sarete in grado di decidere con coscienza se volete davvero cambiare la vostra situazione affettiva. Se, come diceva un nostro caro amico: "volete mettervi sul mercato" e proporvi come partner o comunque valutare se, da qualche parte, c'è un partner adatto a voi, accertatevi prima che vi siano più vantaggi a stare in coppia di quanti non ve ne siano a stare soli.
Una decisione va presa con consapevolezza e con calma, un acquisto deciso frettolosamente può rivelarsi un cattivo acquisto e potrebbe avere effetti deleteri per vari anni a venire. Lo stesso, a maggior ragione, vale per nel caso di un partner: se volete avere un partner per togliervi da uno stato di solitudine che considerate negativo, rischiate di non valutate appieno le conseguenze e potete ritrovarvi con un partner che non è quello adatto alle vostre esigenze.

Domande da porsi prima dell'acquisto

Decidiamo di acquistare un’automobile

Vediamo ora quando e perché è bene decidere di acquistare un’auto, ovvero come stabilire i pro e i contro di un acquisto.
"Un tempo – ricorda Sergio –, quando vivevo ancora in casa con i miei, abitavo fuori città. Avere un’auto era comodo e utile, sia perché mi muovevo molto di più di ora, sia perché non c’erano mezzi pubblici comodi per raggiungere il posto di lavoro o per muoversi la sera".
Attualmente la scelta di restare senza automobile non è stata poi così pesante, ora usciamo poco di casa, teniamo i nostri corsi in un locale proprio di fronte casa, e un’auto ci servirebbe solo per andare e tornare dal lavoro (per Sergio) e per eventuali commissioni. Insomma, allo stato attuale delle cose, la scelta di acquistare un’auto non si prospettava come una scelta essenziale.
Quindi potevamo sia decidere di rimanere senza auto, continuando ad utilizzare bici, mezzi pubblici e taxi sia decidere di comprare un’auto e, in questo caso avevamo ancora due opportunità: 1) scegliere di impegnarci poco acquistando un’utilitaria di poco valore, che durasse quanto basta, che servisse allo scopo e fosse più che altro utile o 2) impegnarci maggiormente e cercare un’auto che oltre che utile fosse anche comoda e su misura. Nel primo caso non ci sarebbe importato né se fosse durata solo un paio di anni o se in caso di incidente avessimo dovuto demolirla, ma d’altra parte ponendoci questa alternativa ci sembrava di partire già con questo tipo di paure. Nel secondo caso avremmo dovuto superare le paure di incidenti o di guasti, spendere di più, ma avere anche di più.
Date queste premesse restavano da valutare i pro e i contro dell’acquisto dell’auto.

Pro e contro per l'acquisto di un'automobile

 

AVERE UN’AUTOMOBILE

ASPETTI NEGATIVI DELL’AVERE UN’AUTOMOBILE

Comodità di spostarsi a volontà

Trovare e/o pagare il parcheggio

Risparmio di tempo

Costo di acquisto e di manutenzione

Fare acquisti dove conviene di più

Possibile nervosismo per il traffico

Trasporto di merci e persone

Non si può leggere mentre si guida

Possibilità di viaggi autonomi

Rischi di incidenti, furto

Hai maggiore scelta di che mezzo usare (l’auto non esclude gli altri mezzi)

Sei più isolato dagli altri

In caso di urgenza è più comodo

Spese fisse di assicurazione, bollo, …

 

Inoltre l’avere o no un’auto porta ad affrontare tipi di impegno diversi: in un caso si può scegliere per un abbonamento ai servizi pubblici, nell’altro ci si
appoggerà maggiormente all’automobile, ricorrendo agli altri servizi solo saltuariamente.

Decidiamo di "volere" un partner

Quali sono i motivi che vi spingono a volere un partner?
Così come l’acquisto di un auto, quando Sergio era più giovane e viveva in famiglia, era quasi indispensabile, allo stesso modo se non si è ancora creata una famiglia e se si desiderano dei figli l’acquisto di un partner diventa più utile che nel caso in cui si sia divorziati e si abbiano già figli; si sia single per scelta oppure si abbia già una famiglia felice oppure si sia monaci o missionari.
Tuttavia in ogni caso occorre fare chiarezza e valutare se e per quale motivo desiderare un partner e una volta deciso che lo si vuole, chiedersi a quali condizioni lo si vuole:

Quando è indispensabile un partner?

Quando desideri rispettare le regole naturali della procreazione, o più chiaramente desideri costruire una famiglia ed avere figli, (noi pensiamo che sia meglio procreare in due).

Quando non è indispensabile un partner?

Generalmente in tutti gli altri casi. E in particolar modo: se la tua scelta è quella di vivere da single e non la consideri una scelta forzata, se sei pieno di interessi, di amici, hai un lavoro gratificante e vari hobbies o partecipi ad associazioni umanitarie e consideri la tua vita piena e soddisfacente; se l’idea di avere un partner fisso ti farebbe sentire limitato.

Quando può essere utile avere un partner?

Quando vuoi avere vicino sempre qualcuno con cui condividere divertimenti, gioia, dolori, sesso. Quando hai bisogno di dare e ricevere appoggio, vuoi qualcuno su cui poter contare.
Quando senti di avere un compito elevato da svolgere e per la cui riuscita è necessario un partner (anime gemelle).

Quando è opportuno non avere un partner?

Quando hai deciso di dedicarti ad un lavoro di ricerca o di dedizione al tuo prossimo che ti impegni al punto tale da non avere più tempo da condividere solo con una persona. Quando hai una vocazione religiosa che implica la scelta di una vita monastica.

Motivi insufficienti (da soli) per avere un partner

Quando vuoi dividere le spese di affitto e di casa con qualcuno; per fare sesso; se cerchi un surrogato di un genitore; se vuoi avere qualcuno che ti prepari i pasti o ti tenga in ordine la casa o che ti mantenga; per non sentirti solo o inadeguato. Se vuoi qualcuno da tormentare o se vuoi qualcuno con cui fare la vittima. Se cerchi un mezzo per evadere dalla tua famiglia.

Poniti queste domande e, se ti è possibile rispondi per iscritto.

 

Capitolo 5 Manutenzione della coppia

Affinché l’auto che avete acquistato abbia una buona durata e un buon rendimento sarà opportuno controllare periodicamente l’efficienza del motore e delle parti meccaniche, mantenere pulita la carrozzeria, verificare il livello dell’olio e altre simili cure. Allo stesso modo non è sufficiente acquistare un partner se poi lo si trascura e si dà per scontato che la relazione vada avanti da sola.
È proprio perché si danno per scontate troppe cose che il matrimonio si rivela a volte un fallimento e che un’unione che avrebbe tutte le possibilità per andare avanti benissimo si guasta. Vediamo ora alcune condizioni fondamentali e altre indicazioni per mantenere la relazione in buono stato.

        1. Impegno

L’impegno è uno dei lati più positivi in un unione. Mettere impegno in una relazione vuol dire viverla seriamente, con profondità e dare in ogni momento il massimo possibile all’altro. Impegnarsi inoltre garantisce l’evoluzione del rapporto, permette ai due partner di imparare l’uno dall’altra, di crescere insieme e di edificare su fondamenta profonde.
A volte si pensa che il matrimonio sia un impegno troppo gravoso e che per star bene possa essere sufficiente convivere. Oppure ci si concede all’altro con il contagocce evitando così di coinvolgersi troppo e di attaccarsi. Questo atteggiamento non è altro che frutto di convinzioni errate.
Quando intraprendete un lavoro con impegno, cura e attenzione ne traete maggior soddisfazione e beneficio e imparate di più, anche se si trattasse di un lavoro temporaneo. Mettere impegno in ciò che fate genera più motivazione ed entusiasmo. Per mantenere una relazione in perfetto stato e conservarla al meglio, il segreto è metterci impegno ogni giorno, sin dal primo momento. Forse potrà anche non andare avanti tutta la vita, ma sarete comunque sempre sicuri di aver dato tutto ciò che potevate dare e di aver fatto tutto il possibile da parte vostra per farla funzionare.

Le frasi di chi "non" si impegna

Alcune delle frasi più comuni di chi non vuole o non sa impegnarsi sono:
"Il matrimonio è solo un contratto, conviviamo." - "Vediamoci un po’ di meno, almeno per i primi tempi, è meglio così." – "Non possiamo vederci tutti i giorni, ho tante cose da fare." – "Manteniamo ognuno la nostra libertà…" – "Ho appena chiuso una relazione, non voglio impegnarmi." – "Dice di non volersi impegnare, ma è perché si sta innamorando di me e ha paura."

Se vi riconoscete in questa situazione, cambiate rotta. Impegnatevi e esigete impegno!

L’accettazione

Un altro punto importante per la buona manutenzione di una relazione è la capacità di accettarsi e di accettare l’altro. La diversità di carattere tra due persone può essere decisamente positiva se ognuno di essi è in grado di vedere l’altro come il suo maestro o come colui che copre le sue carenze. Ognuno ha le sue peculiarità, i suoi pregi e anche i suoi difetti e proprio grazie alla relazione ha la possibilità di correggersi o di migliorarsi. In una relazione date sempre totale accettazione al vostro partner, osservate il suo comportamento e il suo carattere dal punto di vista di una "vibrazione interessante", senza giudicare e senza biasimare. Chiedetevi cosa lui o lei ha da insegnarvi, siate voi stessi e lasciate che anche l’altro sia se stesso. Di certo non siete obbligati a rimanere con chi ha atteggiamenti o comportamenti che sono in forte contrasto con i vostri ideali o con le vostre idee, ma tenete presente che, così come voi avete tutti i diritti di essere accettati proprio così come siete (ogni cambiamento su voi stessi dovete essere voi a volerlo), allo stesso modo l’altro ha lo stesso diritto.Accettazione totale vuol dire amare senza porre condizioni, che è l’unico modo possibile di amare.

Frasi di chi "non accetta"

"Io lo amo, ma non sopporto che lui/lei..." – "Se solo tu fossi diversa…" – "Che caratteraccio, è insopportabile, ma dopotutto lo amo." – "È possibile che non capisca che se fa così mi fa stare male?" – "Lo amo ma è troppo diverso da me!" – "Non dovresti essere così…" – "Potrei proprio stare bene con te se solo tu smettessi di…".

Per il principio di "dare ciò che si desidera ricevere", accetta se vuoi essere accettato.

Il rispetto

Il rispetto è vedere l’altro come una parte di noi stessi, è la frase "non fare agli altri…". Il rispetto è ascoltare l’altro con attenzione; è provare stima per ciò che l’altro dice o pensa e dimostrarlo facendo attenzione alle sue parole, alle sue esigenze, ai suoi bisogni. Il rispetto è apprezzare il vostro partner, non perché sia una persona "speciale", ma per il semplice fatto che è una persona. Il rispetto della "persona" è alla base del saper vivere in relazione.
Certamente è facile notare i casi eclatanti di mancanza di rispetto dell’essere umano, i casi di torture, soprusi, guerre ecc., ma quante volte tali casi si possono svolgere anche tra le mura domestiche? Allora è bene chiarire immediatamente con la persona che si accinge a diventare un vostro partner cosa ambedue intendete per "rispetto" reciproco e non mediare su questo concetto, che è la base anche dell’amore per voi stessi. Voi meritate rispetto, è bene ricordarlo in ogni istante e in ogni momento. Una "scenata" di qualunque genere essa sia, gelosia, rabbia, stanchezza ecc. è una mancanza di rispetto per la sensibilità e per l’amor proprio della persona a cui viene rivolta. Non ci sono mai giustificazioni. L’altro non è una vostra proprietà, è un essere libero e così siete voi. Se a voi non piace essere offesi o trattati male, cosa vi fa pensare che possa piacere al vostro compagno/a? Basterebbe ricordare questo per provare a comprendere il vero significato del rispetto.
Non esistono gradi di rispetto, e personalmente pensiamo che non sia possibile distinguere il rispetto in gradi diversi. Pensiamo che sia molto importante usare alcuni accorgimenti base al riguardo:

Manutenzione ordinaria

Ritornando al parallelo auto-coppia, un’auto ha bisogno di cure quali il lavaggio, il cambio olio e il controllo della pressione dei pneumatici. Anche una coppia ha bisogno di attenzioni e di cure che a volte vengono date per scontate, quali: il dialogo, le coccole, la gratitudine, l’apprezzamento, la condivisione di compiti.

Il dialogo

Il dialogo va sempre mantenuto aperto e spontaneo. Non è necessario che la coppia parli in continuazione, ma che mantenga vivo l’interesse reciproco a comunicare. La comunicazione può essere verbale, emozionale e intuitiva purché vi sia la volontà di condividere idee, sensazioni, gioie o preoccupazioni. La mancanza di dialogo porta ad una sorta di indifferenza e di distacco che nel tempo è sempre più difficile da rimediare. Il consiglio che vi diamo è di non lasciare mai in sospeso le discussioni e chiarire sempre ogni questione che vi sta a cuore con il vostro partner. Infatti è l’accumulo di diverbi irrisolti e dei conseguenti rancori che conduce pian piano all’assenza di dialogo.

Le coccole

Per coccole intendiamo: baci, abbracci e carezze. Se le coccole abbondano nei primi tempi di un’unione, dopo i primi mesi di matrimonio o di convivenza diminuiscono, talvolta fino a scomparire.
Se entrambi i partner non sono affettuosi, tra loro si sarà creato un equilibrio basato su attenzioni più pratiche, ma se per almeno uno dei due l’affettività e le sue manifestazioni sono importanti, il fatto che vengano a mancare è una fonte di insoddisfazione che spesso verrà rinfacciata al partner distratto, fino a creare rancori insanabili. Partendo dal principio che "è meglio prevenire che curare", mantenere l’abitudine di coccolarvi sarà una buona medicina preventiva. Create un’abitudine a dare e ricevere coccole e mantenetela.

La gratitudine

Se il vostro partner vi dà amore, attenzioni, affetto, protezione, appoggio, chiedetevi se considerate tutto questo un suo preciso "dovere" oppure se ritenete queste cose come dei doni preziosi. Nel primo caso correte il serio rischio di inaridire la fonte. Niente "è dovuto", l’amore va coltivato e riscoperto ogni giorno. Ed è proprio questa la parte più bella di un’unione. Riconoscere che il vostro partner vi sta donando amore, gentilezza, premure vi porterà alla gratitudine nei suoi confronti.
Dimostrare la gratitudine è un ottimo mezzo di manutenzione. Cercate occasioni in cui manifestargli la vostra gratitudine a parole e con fatti e fatelo spesso. Sarà come innaffiare una pianta e mantenerla alla luce.

L’apprezzamento e le critiche

A volte viene più naturale far notare all’altro le sue mancanze che manifestargli apprezzamento per le sue qualità. Apprezzate sempre il vostro partner! Sarà più facile per lui migliorarsi se si sentirà incoraggiato e stimato per tutto ciò che fa di buono. Non date nulla per scontato. Anche se non vi siete mai lamentati di quello che c’era sulla tavola per pranzo, avete mai detto che era buono, che eravate felici che lei si fosse ricordata che vi piacciono tanto le patate al forno? Gli avete mai detto che è bello che lui torni a casa presto dal lavoro e che apprezzate la sua vicinanza? Piccoli incoraggiamenti possono mutare il corso di una giornata o fare passare la tensione accumulata durante il lavoro. Se, ad esempio, avere qualcosa da ridire, evitate di criticare e basta, otterreste solo il risentimento del vostro partner e probabilmente il suo attacco. Provate invece a fare prima un elogio sincero (non adulazione), un apprezzamento e poi, con molto tatto dite cosa, secondo voi, si potrebbe migliorare. Dite: "Che meravigliosa cenetta mi hai preparato stasera, era tanto che non mangiavo così bene! (solo se è vero), certo so che per te non è divertente cucinare, ma se tu sapessi che piacere mi dà stare qui a tavola con te, sentire il calore di una famiglia e sapere che tu hai preparato tutto questo per me.
Oppure: "Devo riconoscere che hai il dono dell’oratoria, ti si ascolta sempre volentieri, anche se stasera in alcune occasioni mi sarebbe piaciuto dire la mia e mi sembra che tu non mi abbia dato modo di esprimermi e mi hai interrotto mentre parlavo, te ne sei accorto?"
Dimostrando al vostro partner che lo capite, non lo giudicate e lo accettate, non ledete il suo orgoglio, non lo mettete sulla difensiva e otterrete che alla prossima occasione terrà maggiormente in considerazione le vostre esigenze.

Le richieste

Se c’è un disagio nella coppia è perché uno dei due o ambedue i partner considerano che manchi loro qualcosa o desiderano che qualcosa sia diverso da come è. Vi suggeriamo di tenere presenti questi accorgimenti:

Se le vostre richieste o quelle del vostro partner dopo vari tentativi continuano a rimanere insoddisfatte, passate al prossimo capitolo.

 

Se volete scriverci, fare commenti o domande, scriveteci.

 

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