|  | Ci sono diverse modi di vivre rapporti, analizziamoli dal punto di vista 
        evolutivo per individuare una progressione di coscienza:  1. Livello basso (non sano): Il suo ego è 
        cosciente solo dei suoi bisogni. Il suo scopo nella vita è avere l'appagamento 
        dei sensi: beni materiali, cibo, sesso, denaro. Preferisce fare il meno 
        possibile. Non ha iniziativa né creatività. Vive tutti i rapporti con 
        l'intenzione di prendere, di avere, di sfruttare l'altro per i suoi scopi 
        (materiali o sensuali). Fa solo per avere e solo fino a che non ha ottenuto. 
        Si pone in un rapporto come un parassita: vuole solo prendere, non si 
        preoccupa delle esigenze altrui. Basa la sua vita sul materialismo, la 
        sua domanda è : "Che cosa mi serve? Come posso averlo?" C'è squilibrio 
        nei rapporti, perché si prende solamente. 2. Livello medio: è capace di fare, di dare 
        perché ha capito che dando riceve una ricompensa maggiore. Prende in considerazione 
        gli altri, ma solo pochi altri: la sua famiglia, il suo lavoro, i suoi 
        parenti. È un "mercante", dà per ricevere. Vive il rapporto come un dare 
        e ricevere. È in grado di dare ma solo perché si aspetta in cambio una 
        ricompensa. Ha rapporti di convenienza. C'è scambio ma per convenienza. 
        I rapporti sono instaurati "a condizione" "io ti do a condizione che anche 
        tu mi dia…".  3. Livello sano: Vive il rapporto dando non 
        solo per ricevere e non solo alla sua famiglia, ai suoi cari, ma anche 
        alla società. È un altruista, ha una coscienza molto ampia, a lui non 
        interessa una ricompensa materiale. Fa per la pura gioia di rendere un 
        servizio, di essere utile alla società, di servire l'altro. Per lui dare 
        non è un sacrificio ma una gioia. Usa la sua creatività per servire gli 
        altri. Ha rapporti altruistici. Dà senza pensare alla ricompensa. Si instaurano 
        questi rapporti quando due o più persone vivono insieme per svolgere un 
        ideale elevato (comunità spirituali, monasteri, centri di assistenza), 
        per aiutarsi l'un l'altro nella crescita spirituale. C'è la motivazione 
        del dare per contribuire, condividere per godere insieme dei risultati. 
        C'è sinergia, ognuno vuol dare il meglio e l'energia che ne risulta è 
        maggiore dell'energia del singolo individuo.  4. Livello di alta elevazione spirituale: 
        è l'ultima fase dell'evoluzione. Si vivono i rapporti (tutti) solo per 
        compiere la volontà divina. Se vive in una comunità spirituale è solo 
        per portare avanti un lavoro per Dio. A volte queste persone hanno un 
        partner che li aiuta a portare avanti il lavoro per Dio (Mere e Aurobindo; 
        S. Francesco e Santa Chiara), questo è un rapporto "cosmico". È possibile 
        portare avanti questi rapporti che non sono rapporti egoici, ma sono condivisi 
        da sue anime che decidono di percorrere il sentiero insieme.     Esercizio per vedere a che livello 
        evolutivo vivi i tuoi rapporti:Scegli tre rapporti qualsiasi (partner, genitori, figli o amici) e valuta 
        di quale qualità sono questi rapporti. Chiediti:  1. Come mi comporto verso di loro? 2. L'altro come si comporta verso di me?
 3. A che livello evolutivo è il nostro rapporto? (è possibile per due 
        a livello medio avere un tipo di rapporto a livello basso, se vedono nell'altro 
        solo un mezzo per la loro soddisfazione e non nessuno dei due dà pretendendo 
        solo dall'altro).
 4. Che tipo di rapporto ho con Dio?
  È importante vedere a che punto è il nostro modo di rapportarci in questo 
        momento e dove può andare. Vederti in un rapporto è importante per capire 
        a che punto sei e chi sei. Quando ti vedi dentro un rapporto come agisci? 
        Come reagisci? Quando sei con i clienti che atteggiamento hai? Ti disturbano? 
        Ritieni che siano loro a tua disposizione? Se hai scoperto che i tuoi 
        rapporti sono principalmente a livello medio ora puoi trasformarli, puoi 
        inserire in essi il servizio: fare per la gioia di fare, amare per la 
        gioia di amare. I santi sono ad un alto livello di elevazione spirituale, 
        ma anche noi possiamo cominciare a vivere come loro, non è troppo difficile 
        o lontano per noi. E possiamo farlo se prima di prendere qualunque decisione 
        invece di basarci solo sui desideri nostri, su esigenze materiali, possiamo 
        ascoltare il nostro Sé più alto. Dobbiamo imparare ad avere come punto 
        di riferimento non solo il desiderio, il piacere, o una cosa razionale, 
        ma chiedere al nostro Sé più alto cosa è meglio fare, cosa è meglio per 
        me in questa occasione? Cosa è meglio per la mia crescita? È importante 
        capire questo punto, questo principio che sta alla base dei rapporti: 
        "Quanto si sta espandendo la mia coscienza in questo rapporto? Quando 
        diamo la colpa a qualcun altro, stiamo agendo come un livello sano alto 
        o come un livello medio o come un livello basso? Provate a prendere consapevolezza 
        del perché e del come agite.  |